Cesare Pavese
Intorno a Pavese
Ricorre nel settembre 2008 il centenario della nascita di Cesare Pavese. Oggi, 27 agosto è invece l’anniversario della sua morte, avvenuta nel 1950.Tra gli autori del Novecento, dico sempre ai miei allievi, si tratta di uno dei più significativi.Piemontese, nato e vissuto vicino a noi, ritroviamo nelle sue espressioni qualcosa di familiare, che ce lo fa sentire vicino. Regionale solo in parte, è internazionale per il resto, data la familiarità di Pavese con la letteratura americana; si tratta di un autore moderno e classico al tempo stesso. Tra i suoi libri, ho sempre molto amato Paesi Tuoi, uno dei primi romanzi (1939), già straordinariamente maturo. In esso l’autore ricorre di continuo all’immagine della collina, che indica che quello è per Pavese il mondo dei valori “perduti”, contrapposto alla città. In tutte le opere di Pavese, da Paesi Tuoi al capolavoro La luna e i falò (1950), la trama contiene l’idea di un ritorno alle origini (il nostos dell’epica classica), che risulta impossibile e che si carica di moderna inquietudine rispetto alla tradizione epica.Pavese è convinto che l’infanzia sia il momento della vita spontanea e naturale. La presa di coscienza di ciò coincide con il superamento dell’infanzia stessa.Il destino dell’uomo è un po’ come un ricercare le proprie origini, ricercare se stesso come si era nell’infanzia: per questo in Pavese tornano paesaggi e ambienti rustici e selvaggi, oppure vi sono immagini che ricorrono, come simboli o miti che da sempre ci appartengono. Non si tratta, per lo scrittore, di rappresentare o descrivere la realtà, ma di decifrare i simboli che in essa affiorano, di cogliere i sensi segreti del mito stesso. La realtà di Pavese è una realtà simbolica: lui stesso ha distinto in fasi successive e precise la sua produzione letteraria, inserendo Paesi tuoi nella fase del realismo e La luna e i falò in quella della realtà simbolica . La casa in collina (1948) è il romanzo in cui Pavese tratta il tema della Resistenza, considerando impossibile da parte del protagonista della vicenda (Corrado) la sua partecipazione alla Storia. Corrado non riesce a dare il suo contributo alla lotta armata, all’impegno politico, alla Resistenza e si accorge solo dopo il ritorno a casa sua, dalla quale era sfollato durante la guerra, che il conflitto ha cambiato tutto e che il mondo di prima non c’è più: ancora una volta il ritorno fallisce. Pavese è anche autore di poesie. La poesia di Pavese sembra un racconto, implica la volontà di comunicare con il lettore e impiega il “verso lungo”. Nelle liriche di Pavese ricorrono tematiche che vengono rappresentate usando coppie di elementi contrapposti come città/campagna, uomo/donna, ozio /lavoro, infanzia/maturità. Per chi volesse conoscere meglio Pavese uomo, esiste anche il suo diario Il mestiere di vivere.
Rita Gaviraghi
lettrice, estimatrice di Cesare Pavese
21/09/2008
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