La sezione ANPI di Gallarate è dedicata, fin dalla inaugurazione della nuova sede (via Madonna in Campagna 10/a), avvenuta il 23 Ottobre 2005, ad Attilio Colombo, di cui appresso se ne tratteggia il profilo umano e politico.
Il Sindaco di Gallarate, Nicola Mucci, intervenuto all’inaugurazione, nelle conclusioni del suo apprezzato discorso, ha sottolineato che:
“…l’ ANPI rappresenta la continuità, la memoria e la conservazione degli ideali di Libertà e di Democrazia; io faccio il Sindaco di questa città grazie al sacrificio di queste persone”.
Attilio Colombo
Attilio Colombo è stato membro del Comitato di Liberazione Nazionale (C.L.N.) della città di Gallarate: detto Comitato si costituì nell’ottobre 1943 con l’obiettivo di coordinare la lotta antifascista per iniziativa dell’ Avv. Mario Sola, di Alfredo Ganosa, di Mauro Venegoni, di Giorgio Casoni e dello stesso Attilio Colombo.
Colombo, perseguitato dalle Brigate Nere, venne da queste arrestato il 23 Marzo 1945 e portato nella sede del fascio (Palazzo Minoletti), ove subì la ferocia della tortura con lo scopo di estorcergli informazioni sui componenti del C.L.N.: egli fu irriducibile e nulla trapelò dalla sua bocca.
Fu presto tradotto nelle carceri di San Vittore per essere poi deportato nei campi di sterminio. Liberato il 25 Aprile del 1945 assieme ad altri numerosi detenuti politici, ritornò a Gallarate e fu incaricato, in collaborazione con gli altri componenti il Comitato di Liberazione, di costituire una cooperativa di autotrasportatori che con gli automezzi recuperati dai reparti degli occupanti nazifascisti in fuga, provvide a rifornire la città di grano, farina, riso ed altri generi alimentari di prima necessità, in quei drammatici giorni praticamente introvabili.
Eletto Vice Sindaco nel 1946, nella Giunta Comunale presieduta dal Sen. Francesco Buffoni, gli fu assegnato l’Assessorato ai Servizi Sociali, per risolvere i problemi più impellenti che affliggevano la città: l’assistenza ai militari reduci dai campi di concentramento, il problema delle case e dei trasporti, il ripristino della gestione amministrativa della macchina comunale.
Fu Presidente dell’Ente Comunale di Assistenza (E.C.A.) dal 1946 al 1956 e si occupò in particolare della condizione dei poveri e dei disabili.
Fu uno dei più attivi Cooperatori e divenne Presidente della Cooperativa Gallaratese di Consumo, Presidente della Cooperativa Panificatori e Presidente del Circolo familiare “La Valletta”.
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